Sol sistere
segnò l’inizio del nostro ardore,
lungamente baloccati colle chimere
come lusinga mi corteggiavi.
Avvertii subito un’aura di elevatezza,
stella del mattino, saggio maestro.
In un antico portico
baciavi i miei seni,
bruciavi
in una notte umida,
le tue urla nel petto,
intense emozioni
in mille scintille raggianti,
respiravamo i nostri umori
aspri e dolci del nostro esistere.
Grande amore, grande dolore,
il destino segnò una fine.
Dalle labbra strette
sforzai di sorridere,
sull’orlo della follia
come una cariatide mi rafforzai.
Di nuovo tornai a fiorire,
la rugiada del mattino
bagnò i miei lunghi capelli,
in cristalli al sole
divenni preziosa ai tuoi occhi.
© Adriana Mirando (immagine presa dal web)
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Autore: Adriana Mirando Artista
Sono nata a Pescara ma vivo a Torino. Sin dalla mia prima giovinezza ho dimostrato spiccate doti artistiche nel disegno, specie nel ritratto figurativo. Essendo creativa e amando il campo della moda, frequentai un corso professionale di “figurinista”. Come artista il mio è stato un percorso da autodidatta, sperimentando varie tecniche (olio, acrilico, composizioni polimateriche), cercando nel tempo un mio stile, riconoscendomi poi nell’arte surrealista. Ho partecipato a numerose collettive e a settembre 2016 ho esposto due miei quadri alla “174° Esposizione Arti Figurative” della società promotrice delle Belle Arti a Torino, con relativa pubblicazione di una mia opera sul catalogo. Per il bisogno di raggiungere la completezza dell’espressione artistica, ho unito al mio già nutrito bagaglio poesie e racconti.
Leggi tutti gli articoli di Adriana Mirando Artista