La democrazia
farnetica
e la dittatura
conquista.
© Adriana Mirando
La democrazia
farnetica
e la dittatura
conquista.
© Adriana Mirando
Le dittature
perfette
sono
le peggiori.
© Adriana Mirando
Il millantatore…
un commediante
che recita
male.
© Adriana Mirando
Il pettegolezzo…
un’infamia
travestita
da
passatempo.
© Adriana Mirando
Mi disse: non cancellarmi dalla tua vita... Gli risposi: ti amerò per l'eternità più un giorno.
© Adriana Mirando (immagine presa dal web)
Rimarrai nel mio scrigno segreto... una perla nera tra le bianche.
© Adriana Mirando (immagine presa dal web)
L’intelligenza
non ha
bisogno
di contendere.
© Adriana Mirando
La mancanza
non è un
vuoto
da colmare
con l’inutile.
© Adriana Mirando
Sol sistere segnò l’inizio del nostro ardore, lungamente baloccati colle chimere come lusinga mi corteggiavi. Avvertii subito un’aura di elevatezza, stella del mattino, saggio maestro. In un antico portico baciavi i miei seni, bruciavi in una notte umida, le tue urla nel petto, intense emozioni in mille scintille raggianti, respiravamo i nostri umori aspri e dolci del nostro esistere. Grande amore, grande dolore, il destino segnò una fine. Dalle labbra strette sforzai di sorridere, sull’orlo della follia come una cariatide mi rafforzai. Di nuovo tornai a fiorire, la rugiada del mattino bagnò i miei lunghi capelli, in cristalli al sole divenni preziosa ai tuoi occhi.
© Adriana Mirando (immagine presa dal web)
Amore, folle amore, sentimento improvviso nefasta attrazione in crescente astrazione. Mi hai lasciata a languire poco alla volta esaurendo i miei desideri, rendendoli vani. Amore, è stato folle averti nel letto e non toccarti. Entità sconosciuta, annullo il ricordo e ti biasimo.
© Adriana Mirando (immagine presa dal web)
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